LINO BANFI : A 85 ANNI MI CENSURANO PER IL MIO PORCA PU**ENA!
«Prima del lockdown», racconta Lino Banfi a Chi «nella mia orecchietteria a Roma (Orecchietteria Banfi, che gestisce con i familiari, ndr) avevo una scorta di 400 confezioni di sugo “Porcapu**éna”, che rischiavano di scadere se non avessimo riaperto in tempo. Allora ho pensato di metterli a disposizione di chi non aveva da mangiare: ho fatto arrivare da Barletta un gran quantitativo di orecchiette, tramite un amico prete della Caritas ho contattato l’elemosiniere del Papa e a lui ho spiegato il progetto di offrire 2.000 piatti di pasta con il mio sugo a chi aveva bisogno. Prima però l’ho avvisato: “Eminenza, guardi che questo ha un nome un po’ piccante...”. Se lo è fatto dire, si è fatto una bella risata... E alla fine con il mio “Porcapu**éna” abbiamo sfamato tante persone».
LINO BANFI : PAPA FRANCESCO MI HA SCRITTO UNA LETTERA! - «Non sarebbe ora di pensare al povero Banfi, che con 100 e passa film ha rappresentato una grossa fetta del cinema italiano, prima che ci lasci la pelle? Non dico un Leone alla carriera, ma magari un coniglietto, un topolino... Premi ne ho ricevuti, ma partecipare a un festival, un riconoscimento lì, sarebbe un’altra cosa.