La pizza è ricca di colesterolo?

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La pizza è spesso indicata come cibo da fast food, un’alimento poco salutare, ricco di grassi e sodio. Bisogna considerare che esistono tanti tipi diversi di pizza con differenti condimenti. La qualità nutrizionale è spesso influenzata dagli ingredienti che diventano più o meno importanti per i livelli di colesterolo.

La pizza è ricca di colesterolo?

Pizza e colesterolo.

Il nostro corpo ha bisogno di colesterolo, una sostanza grassa, essenziale per la sopravvivenza, necessaria per le funzioni e per le strutture cellulari, per la produzione di vitamine e ormoni, per la digestione e l’assorbimento delle vitamine liposolubili A,D, E e K.

Quando il colesterolo raggiunge dei livelli eccessivi in particolare il colesterolo LDL (cattivo), il rischio cardiovascolare diventa molto alto per la possibile formazione della placca aterosclerotica.

Il colesterolo non è prodotto solo dal fegato ma viene introdotto anche dagli alimenti. La pizza può avere un’alto contenuto di colesterolo in base al tipo di condimenti, specialmente se di origine animale come i salumi, le salsicce, il prosciutto e altro.

La pizza è sicura quando i livelli di colesterolo sono elevati?

Non tutte le pizze sono uguali, in genere sono divise in due categorie, le pizze ultra processate e le pizze ottenute classicamente con la ricetta italiana che prevede l’utilizzo solo di ingredienti freschi.

La pizza ultra processata è una pizza molto lavorata, in genere è realizzata con una formulazione industriale multi ingrediente ed include la pizza congelata, la pizza prodotta nei fast food e altre preparazioni con salame e formaggi.

La ricerca scientifica ha dimostrato che una dieta ricca di alimenti ultra processati incrementa i livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL (cattivo) e il rischio cardiovascolare.

I cibi da fast food sono molto calorici, ricchi di grassi saturi e sale, le porzioni sono più grandi rispetto ad altri cibi. La porzione più abbondante incrementa l’apporto di grassi nella dieta.

La pizza classica secondo la ricetta italiana è preparata con ingredienti di alta qualità, per esempio la pizza napoletana ha un’impasto morbido e sottile di farina di frumento, sale, lievito e acqua, condito con salsa di pomodoro fresco, formaggio mozzarella, origano, basilico e aglio.

La pizza classica è quindi una fonte naturale di antiossidanti come il licopene, un pigmento del pomodoro capace di combattere i radicali liberi e ridurre il rischio di malattie cardiache.

I radicali liberi sono molecole instabili capaci di danneggiare le cellule, grazie agli antiossidanti vengono stabilizzati in modo da non danneggiare la struttura cellulare.

Attenzione ai condimenti.

La scelta dei condimenti specialmente di origine animale come la carne lavorata, può trasformare rapidamente una pizza salutare in una pizza ricca di grassi e colesterolo.

La ricerca ha associato il consumo di carne lavorata ricca di grassi saturi e colesterolo ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Una metanalisi condotta su 614.062 persone ha dimostrato che il consumo quotidiano di almeno 50 grammi di carne lavorata aumentava il rischio di malattie cardiache del 42%.

La maggior parte delle persone considera il formaggio un’ingrediente indispensabile per condire la pizza. I formaggi in generale sono ricchi di grassi e colesterolo.

La ricerca scientifica, negli anni, ha definito il formaggio un’alimento ricco di grassi saturi e colesterolo ma con pochi o nessun effetto sui livelli di colesterolo ematico. Una ricerca di 12 settimane ha stabilito che consumare i formaggi con moderato contenuto di grassi non aumentava i livelli di colesterolo LDL (cattivo) rispetto ad un formaggio grasso anche se con porzione molto ridotta.

Come diminuire il contenuto di colesterolo della pizza.

Esistono diverse tipologie di pizza per questo è facile sceglierne alcune a basso contenuto di colesterolo ma comunque deliziose.

1. Cambiare i condimenti

Occorre sostituire le carni processate come i salumi e le salsicce con condimenti vegetali in modo da ridurre il colesterolo e aumentare la quantità di fibre. L’aumento del consumo di fibre specialmente di fibre solubili è stato associato alla riduzione dei livelli di colesterolo.

2. Provare una base diversa

L’aggiunta di vegetali alla pizza non deve limitarsi solo al condimento, anche la base di farina di frumento può essere sostituita con una base di verdure, alcune ricette includono i cavolfiori, i broccoli, la zucca e le zucchine.

3. Evitare la pizza ripiena

Le pizze ripiene hanno un contenuto di grasso e di colesterolo più elevato, una fetta può contenere fino a 13 grammi di grassi e 35 mg di colesterolo, mentre la stessa porzione di una pizza classica contiene in genere 10 grammi di grassi e 18 mg di colesterolo.

4. Preparare in casa la pizza preferita

I fast food e alcuni ristoranti spesso aggiungono durante la preparazione della pizza, i grassi, il colesterolo e il sale per questo il contenuto di fibre o altri nutrienti è spesso basso. Preparare la pizza in casa può aumentare la variabilità alimentare dei nutrienti.

5. Limitarsi alla pizza cotta in forno

I metodi di cottura possono influenzare la qualità nutrizionale di un pasto. La cottura al forno della pizza non aggiunge grassi mentre la frittura aumenta il contenuto di acidi grassi trans che aumentano il colesterolo LDL (cattivo) e il rischio cardiovascolare.

6. Scegliere la pizza classica italiana

L’autentica pizza con ricetta italiana è molto più salutare delle altre specie di quelle ultra lavorate.