di Zazoom di mercoledì 12 maggio 2021

Miracle, il social network cattolico

miracle social

Questo lungo periodo pandemico ha costretto le persone a cercare nel digitale molte cose che non potevano più essere fatte fisicamente e il ruolo principale in questa transizione digitale delle esigenze è stato sicuramente svolto dai Social Network; immensi hub digitali dove le persone hanno riversato tutta la loro voglia di tornare alla normalità, cercando di rimanere in contatto con le persone e comunicando le proprie emozioni.

Ma oltre ai social network più noti, ci sono anche dei network di nicchia che hanno offerto in questo periodo uno spazio di dialogo tra persone, meno rumoroso e con un uso responsabile del linguaggio; vogliamo quindi parlarvi di Miracle, il social network cattolico.

Nata nel 2018 da una piccola start up di Parma, Miracle è una app gratuita, disponibile per iOS e Android, dedicata al mondo cattolico che negli ultimi anni ha visto un'importante crescita dei propri utenti.

miracle social

Si presenta come un classico social network: ha la sua bacheca, la possibilità di commentare, condividere e apprezzare i post, ecc. ma, a differenza degli altri, è arricchito di alcune funzioni più “religiose”, come la possibilità di accendere delle candele virtuali nei luoghi di culto, usare gli amen al posto dei like, dedicare o richiedere preghiere e recitare il rosario.

Oltre a queste funzioni "social", al suo interno è presente anche un'importante sezione d'informazione, la Catholic Experience, che quotidianamente offre molti contenuti e spunti interessanti... sezione che sembrerebbe essere in costante crescita e che offrirà a breve anche collaborazioni esterne per arricchire il palinsesto delle notizie.

Al momento Miracle conta oltre 16.000 utenti iscritti e sta collaborando con alcune Diocesi al fine di portare questa app nelle mani dei sacerdoti, rendendolo uno strumento di utilizzo quotidiano anche per i membri del clero.

Già la Diocesi di Parma si è espressa a favore di Miracle dichiarandola "uno strumento idoneo per la trasmissione dei valori cristiani sul web".

La partecipazione attiva della Chiesa sarebbe molto importante per questo progetto, se contiamo che all’interno della app troviamo censiti moltissimi (se non tutti) i luoghi di culto d’Italia e che, tramite una specifica richiesta di amministrazione, possono essere gestiti dai parroci che li presiedono. Una collaborazione ben sviluppata, riunirebbe tutte le parrocchie sotto un grande network digitale. Una cosa mai fatta fino ad adesso.

La "gestione virtuale" permette di dare vita alle parrocchie su Miracle, ognuna con una bacheca propria, una galleria fotografica e tutte le informazioni del caso, come orari delle messe, bollettini parrocchiali, opere d'arte e molto altro.

Ogni utente di Miracle segue i luoghi di culto, partecipa attivamente alle attività parrocchiali e contribuisce a far crescere la propria parrocchia, condividendo la propria fede senza barriere.

Questa idea di rete parrocchiale sposa in pieno il motto del team di Miracle che è molto semplice: “più community, più comunità”.

In queste poche parole capiamo l’anima del progetto: Arricchire la conoscenza e l'interazione delle persone all'interno delle singole comunità, attraverso un utilizzo misurato degli strumenti digitali (sempre più alla portata di tutti), contribuendo attivamente a rafforzare quella che è già la comunità reale e che deve essere continuamente vissuta fisicamente.

miracle social

Cosa dire? Trattandosi di un'app cattolica non ci resta che consigliare il download a chi volesse dialogare con altri fedeli.

Ma lasciamo aperte le porte a tutti... non è mai tardi per dare una sbirciata oltre la porta di una Chiesa.

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