di Zazoom di 23 mar 2021 whatsapp

Intube: il più grande studio al mondo sulla pratica dell’intubazione nei pazienti critici

intube grande
È stato pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista JAMA lo studio“Intubation Practices and Peri-Intubation Adverse Events in Critically Ill Patients from 29Countries” (INTUBE) – Studio internazionale sulla pratica dell’intubazione tracheale neipazienti critici condotto in 29 nazioni.Lo studio, frutto della collaborazione tra ASST Monza, ente promotore e Università degliStudi di Milano-Bicocca, è stato, infatti, coordinato dal dott. Vincenzo Russotto, medicorianimatore dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dai prof. Giacomo Bellani e dal prof.Giuseppe Foti, insieme al team UNIMIB composto dalla dott.ssa Emanuela Rossi, dal dott.Davide Gaudesi, dalla prof.ssa Laura Antolini e dalla dott.ssa Elena Tassistro, che si sonooccupati dell’analisi statistica dei dati raccolti. 

Lo studio ha inoltre ricevuto l’endorsement da parte delle principali società scientifichenazionali e internazionali di rianimazione (European Society of Intensive Care Medicine,Società Italiana di Anestesia Rianimazione e Terapia Intensiva, Society of Critical CareMedicine) ed è stato presentato lo scorso 2 febbraio nel corso del Congresso della Societyof Critical Care Medicine.L’obiettivo dello studio INTUBE, condotto a partire dal 2018, è stato quello di delineare lemodalità con cui l’intubazione viene condotta e quali sono i più comuni eventi avversiconnessi ad essa nella comune pratica clinica nei pazienti critici e, secondariamente, quellodi raccogliere dati sull’attuale pratica attraverso uno studio prospettico e su scalamondiale. 

A tal fine sono stati reclutati quasi 3000 pazienti dalle Terapie intensive e iPronto soccorso di 197 centri in 5 continenti sottoposti a intubazione intraospedaliera. Pernumero di pazienti reclutati e per centri coinvolti, INTUBE rappresenta il più grande studiosulla gestione delle vie aeree nel paziente critico finora condotto ed è di grande interesseper la comunità scientifica perché consente di individuare quali strategie si associano auna maggiore sicurezza per questa procedura salvavita. 

Sebbene tali dati siano stati raccolti in una coorte di pazienti antecedente allo sviluppodella pandemia COVID-19, tali informazioni risultano oggi ancora più pressanti per lacomunità scientifica internazionale e consentono di tracciare la futura direzione perl’individuazione di protocolli in grado di migliorare ulteriormente la sicurezza di unamanovra che consente ogni giorno di salvare la vita dei pazienti affetti da insufficienzarespiratoria, in coma o vittime di traumi.