Discorso Mario Draghi: Responsabilità è nostro dovere

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"Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche. Alcune dovranno cambiare, anche radicalmente". Così il primo ministro, Draghi, nel suo discorso al Senato. "Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce", ha affermato Draghi. Scegliere "quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi".

"La governance del Programma di ripresa e resilienza è incardinata nel ministero dell'Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore. Il Parlamento verrà costantemente informato", assicura Draghi nel discorso al Senato. Le risorse del Recovery dovranno essere spese "puntando a migliorare il potenziale di crescita della nostra economia". Parla anche di riforma fiscale: va studiata una "revisione profonda dell' Irpef", calo tasse e "progressività".

"Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle Regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà". Così il premier Draghi. La Dad garantisce "continuità del servizio" ma crea "disagi" e evidenzia le "disuguaglianze". Il ritorno a scuola "deve avvenire in sicurezza", ha detto.

"Un esecutivo come quello che ho l'onore di presiedere, specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è semplicemente il governo del Paese, non ha bisogno di un aggettivo che lo definisca", sottolinea il premier Draghi al Senato. E' un governo che riassume il senso di responsabilità delle forze politiche per "il bene di tutti" e nasce "in una situazione di emergenza raccogliendo l' alta indicazione del capo dello Stato". Come nel Dopoguerra avviare una "nuova ricostruzione" nella" fiducia reciproca"

"Il primo pensiero che vorrei condividere riguarda la nostra responsabilità nazionale, il principale dovere a cui siamo chiamati tutti io per primo". Così il premier Draghi nel discorso programmatico per la fiducia al Senato sottolineando la priorità di combattere con ogni mezzo la pandemia. Poi il pensiero a "tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite". L' impegno è per un ritorno alla normalità nel "più breve tempo possibile".