di Zazoom di mercoledì 24 gennaio 2024

Covid: la variante più diffusa negli Usa è più pericolosa?

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La variante JN.1 del virus Sars-CoV-2 sta attualmente prevalendo negli Stati Uniti, costituendo circa l'85,7% dei casi di Covid rilevati a livello nazionale, secondo l'ultimo aggiornamento dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (Cdc). Tuttavia, i primi dati ospedalieri indicano che potrebbe non essere più grave rispetto alle varianti precedenti. Questa constatazione è stata evidenziata da un funzionario dei Cdc durante un incontro online.

Il funzionario ha spiegato che la variante JN.1, derivata da BA.2.86 e informalmente chiamata Pirola sui social, non sembra differire significativamente dalle varianti precedenti e non sembra essere associata a una maggiore gravità della malattia. Queste prime osservazioni emergono dai dati disponibili e sono state riportate da diverse fonti mediatiche statunitensi.

Nonostante il monitoraggio attento dell'aumento della variante JN.1, i Cdc stanno ancora raccogliendo dati aggiuntivi per valutare in modo più dettagliato l'impatto di questa variante durante l'attuale stagione. Eduardo Azziz-Baumgartner, esperto dei Cdc, ha sottolineato che, in base alle prime coorti di cartelle cliniche elettroniche e altri dati, non sembrano emergere sintomi più gravi rispetto alle ondate precedenti.

Quando è stato chiesto se la variante JN.1 potesse causare sintomi più gravi, il funzionario ha indicato che ci sono segnali preliminari che suggeriscono il contrario, ma ha anche sottolineato l'unicità della risposta individuale al virus. Ha ribadito l'importanza di considerare che la gravità della malattia può variare tra le persone.

I Cdc prevedono di rilasciare ulteriori dettagli sulla gravità della variante JN.1 nelle prossime due settimane, accumulando più informazioni sulla sua diffusione. Fino ad ora, l'agenzia ha chiarito che non ci sono prove che questa variante stia causando una malattia più grave, sebbene abbia contribuito alla diffusione del virus durante l'inverno in corso. Al momento, la variante JN.1 non è stata considerata una 'variante di interesse' a sé stante dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).