di Zazoom di lunedì 22 gennaio 2024

Covid, la nuova pillola per la guarigione più veloce

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Una recente scoperta nel campo della lotta al Covid è il simnotrelvir, una pillola anti-Covid che, secondo uno studio pubblicato sul 'New England Journal of Medicine', accelera il recupero di circa 1,5 giorni nei casi lievi-moderati. Attualmente disponibile in Cina, dove ha ottenuto l'approvazione per l'uso di emergenza dal 2023, il simnotrelvir è diventato popolare grazie al suo prezzo più accessibile rispetto al principale concorrente. Gli esperti ritengono che i dati recenti potrebbero influenzare le autorità di altri Paesi a considerare l'approvazione del farmaco dopo studi clinici locali.

Il farmaco si è dimostrato efficace quasi immediatamente dopo l'assunzione, alleviando sintomi come febbre, tosse e naso che cola, secondo un trial clinico pubblicato su Nejm e menzionato anche su 'Nature' online. "Chiaramente un farmaco potente", afferma Saye Khoo, farmacologo esperto in malattie infettive dell'Università di Liverpool, Regno Unito.

Inizialmente, durante la pandemia, gli antivirali erano testati principalmente su individui ad alto rischio di sviluppare forme gravi di Covid. Tuttavia, con il Sars-CoV-2 diventato un virus respiratorio comune nella popolazione generale, gli studiosi hanno deciso di focalizzarsi su simnotrelvir testandolo su giovani con rischio standard. La combinazione di simnotrelvir con ritonavir, componente di Paxlovid, è stata efficace nel ridurre i livelli di Sars-CoV-2 in un quinto giorno di trattamento.

Simnotrelvir ricorda un altro antivirale, ensitrelvir, approvato condizionatamente in Giappone nel novembre 2022. Tuttavia, come il Paxlovid, presenta inconvenienti come un sapore sgradevole e incompatibilità con alcuni farmaci comuni. I ricercatori consigliano di iniziare il trattamento entro 3 giorni dai primi sintomi, un periodo considerato impegnativo per test e interventi.

Mentre gli esperti accolgono positivamente ogni nuovo farmaco anti-Covid, sottolineano che nessuno di essi rappresenta l'ultima parola in materia di antivirali, poiché molti medici sono attualmente concentrati sulla prevenzione delle forme gravi di Covid nelle persone ad alto rischio.